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Consulenza Fiscale e Tributaria. Internazionalizzazione d’impresa.

Imprese, associazioni e professionisti: entro il 30 giugno 2024 è obbligatorio pubblicare online i contributi pubblici ricevuti lo scorso anno. Ecco cosa fare.

Imprese, associazioni e professionisti: entro il 30 giugno 2024 è obbligatorio pubblicare online i contributi pubblici ricevuti lo scorso anno. Ecco cosa fare.

Anche per il 2024 torna l’obbligo di trasparenza previsto dalla Legge annuale per il mercato e la concorrenza (Legge n. 124/2017). Le imprese, le associazioni e i liberi professionisti che nel corso del 2023 hanno ricevuto contributi, sovvenzioni o altri vantaggi economici da enti pubblici sono tenuti a pubblicare online l’elenco dettagliato degli aiuti ricevuti.

Vediamo insieme cosa significa, chi è interessato, cosa bisogna scrivere e soprattutto dove pubblicarlo.

Chi è obbligato a pubblicare?

L’obbligo riguarda:

  • Imprese di qualsiasi natura giuridica (società di capitali, di persone, ditte individuali, cooperative, ecc.)

  • Associazioni, fondazioni e altri enti non commerciali

  • Professionisti che operano in regime di impresa e hanno ricevuto aiuti pubblici

Sono tenuti alla pubblicazione tutti i soggetti che nel 2023 hanno ricevuto contributi o vantaggi economici da parte di amministrazioni pubbliche, società partecipate o altri enti pubblici per un importo complessivo pari o superiore a 10.000 euro.

Cosa bisogna pubblicare?

Per ogni contributo ricevuto devono essere indicati in modo chiaro:

  • Denominazione dell’ente pubblico erogante (es. INPS, Regione, Comune…)

  • Importo ricevuto

  • Data di incasso

  • Causale o finalità del contributo

L’obiettivo è garantire massima trasparenza sull’utilizzo delle risorse pubbliche.

Dove va pubblicata questa informazione?

Dipende dalla natura del soggetto:

  • Le società di capitali e di persone devono pubblicare le informazioni nella nota integrativa del bilancio d’esercizio.

  • Gli altri soggetti (imprese individuali, associazioni, fondazioni, ecc.) devono pubblicare le informazioni in modo permanente e ben visibile sul proprio sito internet.

Se non hai un sito web, puoi pubblicare i dati su quello della tua associazione di categoria o utilizzare altre piattaforme messe a disposizione per l’adempimento.

Entro quando va fatto?

La scadenza è il 30 giugno 2024. Dopo questa data si rischiano sanzioni.

Quali sono le sanzioni se non si pubblica?

Chi non rispetta l’obbligo può incorrere in:

  • Sanzione pecuniaria fino all’1% dell’importo ricevuto, con un minimo di 2.000 euro

  • Restituzione integrale dei contributi ricevuti

È quindi importante non trascurare questo adempimento!

Hai dubbi o vuoi sapere se rientri nell’obbligo?

Il nostro Studio è a disposizione per verificare insieme:

  • Se sei soggetto all’obbligo

  • Come raccogliere e redigere le informazioni

  • Dove e come pubblicarle correttamente

📩 Contattaci subito per evitare errori o sanzioni.

✅ Trasparenza e regolarità sono fondamentali per la tua attività. Affidati a chi ti segue passo dopo passo.

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