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Scopri i requisiti, le modalità di richiesta e le condizioni per ottenere la NASpI anticipata in caso di apertura di Partita IVA e avvio di attività autonoma.

L’avvio di un’impresa può essere un’opportunità straordinaria, anche per chi percepisce l’indennità di disoccupazione. Grazie alla NASpI anticipata, è possibile ottenere l’intera indennità residua in un’unica soluzione per finanziare la tua nuova attività autonoma o imprenditoriale. Vediamo in dettaglio come funziona e quali sono le modalità per richiedere questo incentivo.

 

 

NASpI Anticipata e Partita IVA: Come e Quando Presentare la Domanda

Se percepisci la NASpI e hai deciso di avviare un’attività autonoma, come lavoratore con Partita IVA, puoi richiedere l’anticipazione della NASpI. Questa richiesta deve essere presentata telematicamente all’INPS entro 30 giorni dall’apertura della Partita IVA o dall’avvio dell’attività. In alternativa, se l’attività autonoma era già in corso prima di accedere alla NASpI, devi inoltrare la richiesta entro 30 giorni dalla domanda di disoccupazione.

Per le ditte individuali, il termine di 30 giorni si calcola a partire dalla spedizione della Comunicazione Unica al Registro delle Imprese, che segna l’inizio ufficiale dell’attività.

 

A Chi Spetta l’Incentivo all’Autoimprenditorialità

Secondo la circolare INPS n.174/2017, l’incentivo è rivolto a diverse tipologie di attività imprenditoriali o autonome. Tra queste troviamo:

  • Attività professionali svolte da liberi professionisti con Partita IVA.
  • Imprese individuali con finalità commerciale, artigiana o agricola.
  • Costituzione di società unipersonali (S.r.l., S.r.l.s., S.p.A.) con unico socio.
  • Partecipazione in cooperative con impegno diretto in attività lavorative.
  • Costituzione o ingresso in società di persone (S.n.c. o S.a.s.).
  • Costituzione o ingresso in società di capitali (S.r.l.).

Non è previsto alcun incentivo per i soci di capitale che non svolgono attività lavorative dirette all’interno dell’impresa.

 

 

NASpI Anticipata e Partita IVA Già Aperta

Anche chi ha avviato un’attività autonoma prima o durante il periodo di lavoro subordinato che ha portato all’indennità di disoccupazione può richiedere la NASpI anticipata. Questo ti consente di dedicarti pienamente alla tua attività, potenziando l’investimento grazie alla somma unica erogata dall’INPS.

 

 

Quanto Spetta con la NASpI Anticipata?

L’importo della NASpI anticipata corrisponde alla somma residua delle mensilità di indennità che avresti dovuto ricevere, al netto degli assegni familiari (ANF). La cifra viene corrisposta in un’unica soluzione, e rappresenta un importante sostegno per chi intende avviare un’attività imprenditoriale o autonoma.

 

 

Come Presentare la Domanda

La domanda di NASpI anticipata va presentata tramite il portale INPS, qualora si sia in possesso del PIN dispositivo, oppure chiamando il contact center INPS al numero verde 803 164. È anche possibile rivolgersi ai patronati per assistenza. È fondamentale rispettare la scadenza di 30 giorni dall’avvio dell’attività per non perdere il diritto all’anticipazione.

 

 

Restituzione della NASpI Anticipata: Quando È Necessaria?

In caso di nuovo impiego come lavoratore dipendente prima della scadenza del periodo NASpI anticipata, è necessario restituire l’intero importo ricevuto. Tuttavia, se il nuovo lavoro dipendente avviene all’interno della cooperativa dove si detiene una quota di capitale sociale, la restituzione non è richiesta.

 

 

Limiti di Reddito per la NASpI Anticipata

Una domanda comune riguarda i limiti reddituali per chi richiede la NASpI anticipata. Secondo la normativa vigente, non si applica il limite di 4.800 euro previsto per chi percepisce la NASpI mensile. Questo perché l’anticipo è un incentivo rivolto all’autoimprenditorialità, e pertanto non impone restrizioni sui guadagni derivanti dall’attività autonoma. L’unico limite riguarda l’instaurazione di rapporti di lavoro subordinato, che comporterebbe la restituzione dell’incentivo.

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