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Consulenza Fiscale e Tributaria. Internazionalizzazione d’impresa.

L’articolo 6 del DL 29 marzo 2024 n. 39 introduce nuove procedure di comunicazione necessarie per l'utilizzo in compensazione dei crediti d'imposta destinati agli investimenti 4.0 e alle attività di ricerca e sviluppo.

Comunicazione e Compensazione

In attesa delle disposizioni attuative dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione del 12 aprile 2024 n. 19, aveva sospeso temporaneamente la possibilità di utilizzare questi crediti in compensazione. Successivamente, con la FAQ del 16 aprile 2024, sono state fornite ulteriori indicazioni per chiarire la procedura.

 

Approvazione dei Modelli di Comunicazione

Il Decreto Ministeriale del 24 aprile 2024 ha approvato i modelli di comunicazione, specificando contenuti e modalità di invio. Ciò consente di riprendere l’uso in compensazione dei crediti d’imposta sospesi. Con la risoluzione del 15 maggio 2024 n. 25, l’Agenzia delle Entrate ha delineato le istruzioni per la compilazione del modello F24 per l’utilizzo di questi crediti.

 

Modifiche alle Modalità di Invio

Dal 18 maggio 2024, le comunicazioni devono essere inviate tramite il portale GSE, abbandonando la precedente modalità tramite PEC.

 

Agevolazioni Coinvolte

I nuovi obblighi di comunicazione riguardano:

  • Crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali 4.0 (art. 1 co. 1057-bis – 1058-ter della L. 178/2020).
  • Crediti d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica (art. 1 co. 200-202 della L. 160/2019), comprese le attività di innovazione tecnologica per la transizione ecologica e l’innovazione digitale 4.0 (art. 1 co. 203-203-sexies della L. 160/2019).

 

Modalità di Utilizzo

Questi crediti d’imposta sono utilizzabili in compensazione nel modello F24 in tre quote annuali di pari importo. Per i beni strumentali 4.0, l’utilizzo parte dall’anno di interconnessione; per la ricerca e sviluppo, dall’anno successivo alla maturazione, previa certificazione.

 

Comunicazioni Preventive

Le imprese devono comunicare preventivamente via telematica:

  • L’importo complessivo degli investimenti dal 30 marzo 2024.
  • L’uso annuale dell’agevolazione.
  • La comunicazione di completamento degli investimenti, anche per quelli effettuati dal 1° gennaio al 29 marzo 2024.

 

Investimenti del 2023

Per i crediti maturati nel 2023 relativi ai beni strumentali 4.0, la compensazione è subordinata alla comunicazione, che va trasmessa al completamento degli investimenti.

 

Modelli di Comunicazione

Approvati con il DM 24 aprile 2024, sono disponibili in formato editabile sul sito del GSE. Sono due i modelli specifici per:

  • Investimenti in beni strumentali nuovi.
  • Investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e design.

 

Invio dei Modelli

Dalle ore 10:00 del 18 maggio 2024, le comunicazioni devono essere inviate tramite il portale GSE. È necessaria la registrazione all’“Area Clienti” del sito e l’accesso all’applicazione “Transizione 4.0 – Accedi ai questionari”.

 

Sospensione Temporanea

L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione del 12 aprile 2024 n. 19, aveva sospeso l’utilizzo in compensazione dei crediti d’imposta tramite modello F24 per i beni 4.0 e la ricerca e sviluppo, specificando i codici tributo interessati.

 

Crediti d’Imposta per Investimenti 4.0

La sospensione riguardava i codici tributo “6936” (beni materiali 4.0) e “6937” (beni immateriali 4.0) per gli anni di riferimento 2023 e 2024. Per i crediti relativi a investimenti fino al 2022, è possibile utilizzare il modello F24 indicando l’anno di riferimento in cui è iniziato l’investimento.

 

Crediti d’Imposta per Ricerca e Sviluppo

La sospensione interessava i codici tributo “6938”, “6939” e “6940” per l’anno di riferimento 2024.

 

Utilizzo in Compensazione

Con la risoluzione del 15 maggio 2024 n. 25, l’Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori dettagli per l’utilizzo in compensazione dei crediti d’imposta, a condizione che le comunicazioni siano state correttamente inviate e l’interconnessione dei beni, ove previsto, sia avvenuta.

Le imprese possono utilizzare i crediti d’imposta validamente comunicati indicando i codici tributo e l’anno di completamento dell’investimento agevolato. In caso di incongruenza tra i dati comunicati e quelli in possesso dell’Agenzia, i modelli F24 verranno scartati.

Queste nuove procedure garantiscono una gestione più trasparente e tracciabile dei crediti d’imposta, migliorando la conformità fiscale e l’efficacia delle agevolazioni.

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