Le misure temporanee introdotte durante la pandemia per facilitare la conduzione di assemblee tramite modalità virtuali sono state prorogate fino al 2024. Inizialmente previste per scadere il 31 luglio, queste norme sono ora estese a tutte le forme di società di capitali, cooperative, associazioni e fondazioni, come sancito dall’articolo 106 del Decreto Legislativo 18/2020.

Dettagli delle Disposizioni

Queste disposizioni speciali consentono:

• Voto elettronico o per corrispondenza
• Partecipazione remota alle assemblee
• Per le società a responsabilità limitata (Srl), l’espressione del voto attraverso consultazione scritta o consenso scritto, anche in contrapposizione all’articolo 2479, comma 4, del Codice Civile.

Le modalità di partecipazione devono essere specificate nell’avviso di convocazione. Questa normativa risulta fondamentale per le società che non prevedono nei loro statuti l’uso dei mezzi di telecomunicazione per le riunioni.

Semplificazioni Aggiuntive

In un’ulteriore semplificazione, è consentito tenere le assemblee esclusivamente tramite mezzi di telecomunicazione, senza la necessità che presidenti, segretari o notai siano fisicamente presenti nello stesso luogo. Per le società quotate, è possibile designare un rappresentante per le assemblee ordinarie o straordinarie, come definito dall’articolo 135 undecies del Decreto Legislativo 58/1998, anche se ciò va contro gli statuti aziendali.

Estensioni Legislative

Il recente decreto Milleproroghe, o DL 215/2023, ha esteso la validità di queste norme fino al 30 aprile 2024, secondo quanto stabilito nell’articolo 3, comma 12 duodecies. In aggiunta, il disegno di legge noto come “Ddl capitali”, approvato definitivamente dal Senato il 27 febbraio 2024 (atto 674-B), ha esteso ulteriormente queste disposizioni fino al 31 dicembre 2024. Queste regolazioni sono ora applicabili a tutte le entità citate nell’articolo 106 del DL 18/2020, non solo alle società quotate.

Quindi le società hanno ora la possibilità di sfruttare le modalità virtuali per le loro assemblee fino al 30 aprile 2024, grazie al decreto Milleproroghe, e successivamente fino al 31 dicembre 2024, in virtù del Ddl capitali. Questo permetterà alle società di beneficiare di queste modalità anche per le delibere di approvazione dei bilanci al 31 dicembre 2023, garantendo flessibilità e continuità operativa.